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La dipendenza affettiva

By Gennaio 27, 2022 Dicembre 29th, 2022 No Comments

Sintomi della dipendenza affettiva: difficoltà ad attribuirsi il giusto valore, a stabilire confini efficaci, a riconoscere la propria identità, a riconoscere e a soddisfare i propri bisogni e desideri, ad avere un comportamento e delle relazioni sane.

Definiamo la dipendenza

Generalmente il concetto di dipendenza implica un rapporto di alienazione, di subordinazione di un oggetto a un altro, di una persona ad un altra o di un essere a una cosa. In caso di dipendenza siamo piuttosto lontani dalla libertà e agli antipodi dell’autonomia. Dipendenza significa tendenza ad assoggettarsi a qualcosa di esterno da noi, che arriva a prendere il controllo della nostra vita.

Questo ci precipita in una relazione malsana, in una forma d’impotenza verso l’oggetto di cui siamo dipendenti, che avrà il controllo su di noi. Che sia di tipo chimico o affettivo, la dipendenza esprime una carenza, un vuoto da colmare, uno squilibrio penoso e implica una dolorosa assuefazione.

L’aspetto interessante e che siamo noi ad accordare a quest’oggetto il potere che assume sulla nostra vita arrivando talvolta persino a sviluppare un rapporto nocivo. Questo pericoloso legame con l’oggetto della dipendenza è traditore e rischia di raggiungere picchi incresciosi per l’individuo che ne soffre.

La dipendenza è una discesa verso un paradiso artificiale, illusorio, nel quale sprofonda una persona vulnerabile che cerca al di fuori quello che non trova dentro di sé. Nel breve periodo l’oggetto della dipendenza è inebriante; si tratta di una fuga tra le più gradevoli, allo scopo di evitare un profondo vuoto interiore senza fondo, un dolore emotivo onnipresente.

Purtoppo per il dipendente il rimedio è peggiore del male che cerca di fuggire. La sua droga, sia questa l’alcol, un essere a cui si aggrappa alla follia, il gioco, il lavoro, il sesso o altro, non è sufficientemente durevole e permanente da offrirgli una fuga perpetua; la realtà si ripresenta cosi come la sofferenza lo segue come la peste.

Questo insaziabile desiderio di esistere per e attraverso un oggetto o un essere diverso da sé conduce a una perdita sempre maggiore della propria autonomia. Gli effetti collaterali diventano veri e propri problemi che si sommano all’angoscia e il circolo vizioso perdura fino alla prossima astinenza forzata o fino all’inevitabile soluzione: un percorso di guarigione.

Di fatto la persona che soffre di dipendenza affettiva, malgrado le ferite o le paure che cerca di fuggire, vuole la stessa cosa che vogliono tutti: un pò di felicità, di piacere, di pace.

Il problema che la dipendenza rappresenta una scorciatoia verso uno stato di benessere più o meno transitorio. Non fa stare meglio, ma aiuta a sentirsi meno male per l’istante di una fuga.

Compila il test sulla dipendenza affettiva e chiedi info sui percorsi di sostegno individuali e di gruppo.

https://forms.gle/NexmwXYNGXjczkRY8

 

Dr. Antonello Melis
Psicologo • Psicoterapeuta
Cagliari

Tel. + 39 320 2691668

info@antonellomelis.it